Vai avanti. La costanza è più importante della perfezione.
Tra la nebbia e gli orizzonti, ogni passo racconta una storia. Scegliere un percorso, che sia su un crinale innevato o nel groviglio dei propri pensieri, è un passo verso la scoperta di se stessi.
Il crinale si srotola sotto un cielo grigio, sembra un mondo in bilico tra l’inverno che svanisce e la primavera che si affaccia timida. Mentre il freddo punge il viso, una spolverata di neve segna il paesaggio e la nebbia avvolge la valle. C’è silenzio, tanto silenzio.
Un cartello di legno sta lì, imperturbabile, a dirigere i passi. Sfumature di percorsi possibili sono incise nelle sue frecce consumate: vette, boschi, panorami.
Scegliere un percorso, che sia su un crinale innevato o nel groviglio dei propri pensieri, è un passo verso la scoperta di se stessi. Il sentiero che intraprendiamo è la nostra storia personale, un racconto senza inchiostro ma non meno ricco di imprevisti e creatività.
Vai avanti. “La costanza è più importante della perfezione”, parole che riecheggiano intorno a me, un suono rassicurante nel silenzio, un invito a muovere i piedi e un promemoria che il cammino perfetto non esiste, è un mito, un’invenzione che ci hanno spacciato per verità. L'importante è continuare a camminare senza fretta ma senza sosta e a lasciare impronte nella terra, e a scrivere la propria storia passo dopo passo.
Ogni incrocio è un'opportunità di crescere, di sbagliare, di imparare e di riprendere il cammino. Non serve essere perfetti, basta essere veri, basta essere in movimento, verso lassù dove il cielo si incontra con la terra, e i sogni con la realtà.