Camminare a 6 zampe
Impronte, passi e silenzi: la magia delle camminate nella natura con un cane
Camminare con il cane, lo amo.
Piedi e zampe si alternano, ognuno tiene il suo ritmo ma non si dimentica mai dell’altro. Sul sentiero, arrivare alla tappa prevista diventa un obiettivo comune, ma è lungo il tragitto che il binomio si rafforza ad ogni passo e ad ogni sosta.
Camminare nella natura con il proprio cane è come entrare in una dimensione in cui il tempo rallenta e il mondo si raccoglie nel ritmo del respiro condiviso. Ogni passo sul sentiero, ogni traccia annusata, ogni sguardo che ci si scambia, rafforza quel legame antico e silenzioso, una conversazione che non ha bisogno di parole. C’è qualcosa di straordinariamente semplice e profondo nell’essere accompagnati da un cane nell’avventura, una sensazione di completezza, come se la natura stessa ci accogliesse con un abbraccio.
Il cane, con la sua gioia istintiva, ti ricorda di fermarti a osservare i dettagli: l’odore della terra umida, il fruscio delle foglie sotto le zampe e i piedi, il battito d’ali di un uccello nascosto tra i rami. È in questi momenti che si svela la vera magia della passeggiata. Ti accorgi che, insieme, diventate una cosa sola, un essere che cammina su sei zampe e con una coda intrisa di rugiada, proprio come scrisse Pablo Neruda: "E l’antica amicizia, la gioia di essere cane e di essere uomo tramutata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe e una coda intrisa di rugiada."
È proprio in questi momenti che comprendi perché l’esperto camminatore è sempre cauto nello scegliere un compagno di viaggio. C’è una verità profonda nella convinzione di Emerson1, che sosteneva come spesso sia meglio camminare con il proprio cane piuttosto che con un vicino. La semplicità della presenza del cane, la sua dedizione e la sua purezza rendono l’esperienza autentica e libera da inutili distrazioni. Le parole si riducono al minimo e la connessione diventa più profonda, perché non c’è bisogno di riempire lo spazio con pensieri superflui o convenzioni sociali. John Burroughs lo ha espresso perfettamente in L’arte di vedere le cose (Piano B Edizioni): "Il tuo cane è un vero camminatore, il tuo vicino è, con ogni probabilità, un piccolo politicante. Il cane entra appieno nello spirito dell'impresa, non è né indifferente, né preoccupato, fiuta costantemente l'avventura, balza a ogni sorgente, ogni campo, ogni bosco è come un mondo da esplorare, è sempre su una nuova pista, sa che si cela qualcosa di importante un po’ più avanti, i suoi occhi sanno cogliere la meraviglia, è contento di stare in ogni dove; in breve, è quella gaia, deliziosa creatura raminga che non smette mai di affascinarci e che a confronto con un umano percorre miglia e leghe fiaccandosi la metà."
Alla fine di ogni passeggiata, quando il guinzaglio torna al suo posto e il cane si accuccia ai tuoi piedi, senti una pace profonda, la consapevolezza di aver condiviso qualcosa di più grande di voi. In quei momenti, capisci che non è solo un semplice camminare: è un rito, un viaggio di ritorno a una connessione che spesso dimentichiamo nella frenesia della vita quotidiana. Esci, esplora, e lascia che la natura e il tuo cane ti mostrino quanto sia prezioso il tempo passato insieme.
Non mi metterò presuntuosamente a darti grandi consigli su come vivere questa esperienza. Un tempo l’avrei fatto, con la sicurezza di chi crede di avere tutte le risposte, ma crescendo ho imparato che bisogna lasciare spazio a chi davvero sa. Se desideri comprendere più a fondo la relazione con il tuo cane, il miglior consiglio che posso darti è di leggere Dritto al cuore del tuo cane di Angelo Vaira. È un libro che cito spesso sui social, perché mi ha aiutato a fare ordine tra i pensieri, grazie alla sincerità e alla semplicità con cui Vaira racconta ciò che spesso intuiamo, ma non sappiamo esprimere.
SUL COMODINO (libri che ho finito o che sto leggendo)
“Il mio cane è un supereroe!” di Jennifer S. Holland (Aboca Edizioni)
Sto leggendo questo libro in questi giorni, e mi sorprendo per quanto abbia ancora da conoscere sul legame con i nostri cani, nonostante io sia appassionato di libri di etologia canina fin da prima dell’arrivo del mio primo cane, ormai vent’anni fa. Jennifer S. Holland attinge dalla sua esperienza personale con i suoi due cani, Monk e Geddy, per raccontare con sincerità come la ricerca e lo studio l’abbiano resa una proprietaria più consapevole. Attraverso le sue riflessioni, si impara che spesso non è il cane a sbagliare, ma il modo in cui cerchiamo di comunicare con lui.Il libro è un invito a riflettere sulle nostre responsabilità come proprietari: ogni cane ha il desiderio e la capacità di apprendere, ma sta a noi creare un ambiente che gli permetta di dare il meglio di sé. Con esempi concreti, Holland ci guida a capire quali messaggi inviamo ai nostri cani e come questi influenzano il loro comportamento.
Perfetto per chi desidera approfondire la relazione con il proprio cane e migliorare la comunicazione reciproca, questo libro ti accompagna con storie autentiche e consigli pratici che ispirano e fanno riflettere.
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SEGNAVIA (scoperte lungo il cammino)
Se sogni una vacanza lenta, immersa nella natura e nei suoi ritmi autentici, ti consiglio il B&B I Due Vagabondi di Romina e Simone. Situato in Piemonte, a Chiusa di Pesio, tra boschi e montagne, è un luogo perfetto per chi cerca quiete, connessione con il territorio e l’accoglienza di chi vive seguendo i tempi della natura. Un’esperienza di ospitalità rurale familiare che invita a rallentare e a riscoprire la bellezza delle piccole cose.
Scopri di più su I Due Vagabondi.
CHI SONO:
Content manager e fotografo di montagna, natura e viaggi. Da 15 anni mi occupo di comunicazione strategica e digital marketing. Sono specializzato in contenuti visivi per progetti di storytelling territoriale, conservazione ambientale ed ecoturismo.
[Ralph Waldo Emerson, filosofo e saggista statunitense, celebrava l’individualismo e il legame profondo con la natura nelle sue opere, rifiutando spesso la superficialità delle relazioni sociali.]
Io seguo Rocco Voto e il suo DogsPortal su https://www.dogsportal.it/ e direi che approfondire la relazione è a tutti gli effetti una responsabilità. Io dico sempre che per me il cane è il massimo fra tutti gli animali, quello più vicino a noi, quello con più sintonia di connessione.
In un mondo di relazioni umane sempre più difficili, la natura vince ancora. E quando lui ha finito il suo ciclo della vita, ti ha lasciato molto più che soltanto un ricordo 💖
Amo camminare nella natura con Quiver. Iniziare la giornata insieme camminando é tra le cose che preferisco